lunedì 23 aprile 2012

da chic a grunge







E' bello realizzare monili in stile edoardiano perché permettono di svolgere un tema decorativo fino in fondo nel senso che  le volute i pendenti e gli altri elementi tornano e ritornano a discrezione dell'esecutore, un po' come accade in una jam session di jazz. In fondo  gli elementi che contraddistinguono una creazione artistica sono da sempre considerati tre: ritmo, contrasto, ripetizione. E questi elementi sono senza dubbio presenti in questo stile di bijoux. Teoricamente andrebbe indossato con un abito nello stesso stile quindi corpino aderente, spalle scoperte, taglio in vita e arricciatura generosa per la gonna lunga. Ma siccome in questo periodo storico di globalizzazione vince il melting pot personalmente suggerisco di abbinare questo collier ad un abito sottoveste  lungo da me realizzato in seta pura usando un tessuto indiano stampa paisley (con un lieve accenno di ricamo in pizzo e paillettes) portandolo di giorno in versione grunge con cardigan (intimissimi), anfibi  e tracollina con catena (H&M) e di sera con il sandalo la stola in cachemire e la minibag ricamata. Quale vi piace di più?

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